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Protagonista del pranzo di Natale, il tacchino è una carne molto apprezzata in tutto il Brasile, ma è davvero buono per cucinare?
Cibi che fanno paura, detti anche reimos sono quelli che, secondo la saggezza popolare, ostacolano la guarigione delle ferite.
Continua dopo la pubblicitàOra capiremo cos'è un alimento "paddle", cosa può fare nel nostro organismo e scopriremo se il tacchino è uno di questi oppure no.
Che cosa sono i cibi chiassosi?
Per sapere se il tacchino è un tacchino a pale, dobbiamo innanzitutto conoscere le definizioni di questo termine.
Quindi, secondo il dizionario, l'espressione chiassoso significa "capace di nuocere alla salute, che nuoce alla salute, specialmente al sangue [...]".
Guarda anche: Bodybuilding femminile prima e dopo - Foto e storieIl termine reimoso non ha una classificazione scientifica ed è un'espressione antica, associata alla saggezza popolare, che può definire anche i cibi grassi, capaci di provocare infiammazioni e reazioni allergiche sulla pelle.
Pertanto, questi alimenti sono da evitare nei periodi post-operatori o per le persone che si sono recentemente sottoposte a un tatuaggio.
Continua dopo la pubblicitàE le allergie alimentari?
Come dice la stessa tradizione popolare, i cibi chiassosi possono provocare reazioni allergiche, soprattutto sulla pelle.
E alcuni alimenti hanno una maggiore tendenza a causare questo tipo di problema, come ad esempio:
- Pesce e frutti di mare;
- Maiale;
- Uova;
- Carne d'anatra.
Questo tipo di allergia provoca comunemente sintomi come arrossamento, prurito e vesciche sulla pelle, il che potrebbe aver contribuito alla convinzione popolare che questi alimenti compromettano la guarigione.
Allora, il tacchino è una paletta?

Il tacchino è uno degli elementi che si fa sentire in quasi tutti gli elenchi di alimenti fobici, insieme ad altri come l'agnello, i crostacei, il maiale, il cioccolato e le uova.
Guarda anche: Il pepe fa male ai reni?Ma è importante sottolineare che la versione naturale del prodotto, a differenza delle salsicce industrializzate, potrebbe non essere il colpevole.
Il petto di tacchino senza pelle, ad esempio, è un alimento ricco di proteine e di diversi nutrienti benefici, con pochi grassi, e causerebbe problemi solo a chi soffre di vere e proprie allergie.
Continua dopo la pubblicitàSalsicce di tacchino
La versione salsiccia del tacchino è un alimento che merita più attenzione e cura, perché le salsicce sono composte da additivi chimici che danneggiano la salute del nostro organismo.
Per aumentare la "shelf life", cioè la durata di conservazione degli alimenti, questi prodotti possono ricevere l'aggiunta dei cosiddetti composti azotati, come il nitrito di sodio, che sono già stati collegati al rischio di sviluppare malattie croniche e cancro. Quindi, meno questi alimenti vengono consumati, meglio è.
Inoltre, c'è anche il rischio di contaminazione da parte di batteri, che può portare a intossicazioni o infezioni alimentari.
I sintomi di queste malattie possono essere
- Vomito;
- Diarrea;
- Stanchezza;
- Coinvolgimento muscolare.
Pertanto, è sempre importante controllare che la confezione non presenti umidità o bolle di gas, che potrebbero indicare la presenza di microrganismi.
Occorre inoltre prestare attenzione alla conservazione di questi alimenti per evitare contaminazioni: devono essere conservati in un ambiente refrigerato, a meno di 5º C.
Continua dopo la pubblicitàIl problema del sodio
Quando si parla di salsiccia di tacchino, un altro motivo importante per controllare l'assunzione di questo alimento è il suo contenuto di sodio.
Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), gli adulti sani dovrebbero consumare al massimo 2 g di sodio al giorno, e preferibilmente il consumo dovrebbe essere ancora più basso.
Le persone con alcuni problemi di salute, come l'ipertensione o l'insufficienza renale, dovrebbero limitare ancora di più il consumo di questo minerale. Quindi, anche se l'ideale è evitare il consumo di salsicce di tacchino, se volete includere questo alimento nella vostra dieta, scegliete sempre le versioni con il minor contenuto di sodio.